La ricchezza distribuita

Uno Sceicco, per porre fine ai conflitti sociali, decide di ridurre il divario economico esistente tra ricchi e poveri. Per farlo egli divide la popolazione in cinque classi di ricchezza crescente. La prima è quella dei più poveri, la seconda è di quelli che lo sono immediatamente meno, e così via, fino alla quinta, che è quella dei più ricchi. L’idea è di mettere in comune la ricchezza dei membri di due classi contigue per ridistribuirla equamente a ciascun membro delle due classi. Lo Sceicco prevede di cominciare la ripartizione dalle prime due classi, continuando poi con seconda e terza, terza e quarta, quarta e quinta. Questa decisione suscita un certo malumore tra i più poveri, i quali vorrebbero che si cominciasse dalle due classi più ricche: in questo modo ci sarebbe per loro più ricchezza da spartire. D’altra parte i più ricchi, che già si lamentano, non vogliono subire altre perdite. Lo Sceicco incarica il Gran Visir di trovare un compromesso, ma il Gran Visir, che pure è tra i più ricchi, accetta subito la richiesta dei più poveri…

Suggerimento

Il consiglio del Gran Visir non dipende da considerazioni politiche..

La ricchezza distribuita

Ovviamente chi è più povero preferisce dividere la ricchezza con chi è più ricco dopo che questi si è arricchito per mezzo della divisione con chi è più ricco di lui. D’altra parte i più ricchi hanno interesse a dividere la propria ricchezza  con la classe immediatamente inferiore, prima che questa venga impoverita dalla divisione con una ancora più povera. Paradossalmente, sia ai più poveri che ai più ricchi conviene iniziare la divisione dalle classi più ricche.